Il 06 ottobre 2013 è stata inaugurata, a Chiavenna, la nuova sezione della Galleria Civica dei Pompieri.
Nel museo spicca la sala dedicata ai modelli dei mezzi dei pompieri, realizzati da Claudio Persenico.
Ecco la sua storia
Sono un capo reparto dei Vigili del Fuoco in pensione. Dal 1975 al 2008 ho prestato servizio come effettivo al distaccamento di Chiavenna. Nel tempo libero mi sono dedicato alla costruzione di quella che oggi è a tutti gli effetti una collezione unica di modelli dei mezzi dei Vigili del Fuoco in scala 1:14.
La mia passione per i pompieri è iniziata da bambino. Ricordo ancora la curiosità con cui uscivo da ragazzo dall’officina di carpenteria di mio padre non appena sentivo l’ululato della sirena. Con gli anni è cresciuta in me la determinazione a diventare uno di loro. Il primo modello che ho realizzato è nato proprio dalla passione mantenuta viva negli anni della gioventù e dai preziosi insegnamenti che mio padre mi ha trasmesso nella sua officina. Giunta l’età del servizio militare fu automatica la domanda per entrare come ausiliario nei Vigili del Fuoco e con la “cartolina rosa” ebbi conferma della mia assegnazione alla Scuola per Allievi Vigili Volontari Ausiliari a Roma Capannelle.
Al termine del servizio militare, in attesa del concorso per Vigile permanente, ripresi a lavorare nell’officina di mio padre, frequentando nel frattempo due corsi di disegnatore e saldatore che migliorarono ulteriormente le basi tecniche necessarie alle successive realizzazioni. Nel 1976 superato il concorso iniziai e presi servizio al Comando di Sondrio e quindi al Distaccamento di Chiavenna cominciando quel percorso che, attraverso le tappe di capo squadra, capo reparto e capo Distaccamento con il cui grado andai in pensione nel 2008. La passione per il mio lavoro mi ha spinto ad approfondire la storia dei Vigili del Fuoco e successivamente, sfruttando la mia esperienza nella lavorazione del
ferro, a riprodurre in scala i mezzi utilizzati dai pompieri di ieri e dai Vigili del Fuoco di oggi.
La costruzione dei modelli è iniziata nel 1975 con il primo esemplare. A quasi 30 anni dalla sua costruzione e nonostante le inesattezze ed approssimazioni perché copiato da foto, senza eseguire alcuna misurazione e controllando ad occhio le proporzioni, rimane l’esemplare che ancora oggi suscita in me una grande emozione. Che nostalgia. La collezione è costituita da 90 modelli che ripercorrono l’evoluzione dal Corpo dei Civici pompieri di metà Ottocento ai Vigili del Fuoco di oggi. Si è sviluppata parallelamente nella realizzazione di automezzi storici, moderni e contemporanei. Sono interamente auto costruiti e realizzati in lamierino di ferro, ottone, alluminio, plastica, PVC. Tutti fedeli agli originali fin nei più piccoli dettagli.
Si parte dalle pompe a mano della prima metà del XIX secolo e attraverso i primi veicoli a motore, si giunge alle autopompe ed autoscale appena entrate in servizio. Questa collezione, unica in Europa, è molto richiesta nelle manifestazioni dei Vigili del Fuoco sia in Italia che all’estero. Un piccolo “museo in miniatura”. In occasione del Giubileo dei Vigili del Fuoco del 30 dicembre 2000 fui invitato a Roma in Piazza San Pietro, e in quell’occasione fu donato al Santo Padre Giovanni Paolo II un modellino dell’autopompa Iveco City Fire del 1997 interamente costruito nel mio piccolo laboratorio. È stata per me una immensa soddisfazione ed una commovente esperienza consegnarlo direttamente nelle mani del Papa, varcando nuovamente quella Porta Santa che, 25 anni prima in occasione dell’anno Santo mi aveva visto passare con la divisa di allievo del Corpo.
LA GALLERIA
Oggi tutti i modelli sono esposti nella Galleria Storica dei Vigili del Fuoco di Chiavenna.
Una rassegna che arricchisce la vasta esposizione che vi consiglio calorosamente di visitare. Passo molto tempo al museo. Se verrete a trovarmi, avrò molto piacere di raccontarvi i tanti segreti di questa magnifica galleria.
Aperta giugno luglio, settembre e ottobre tutti i sabati ore 15-18.
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