Lunedi, mercoledi e domenica: 9-12.30
Venerdì: 15.00-18.00
Sabato: 9-12.30, 15.00-18.00
Martedì e giovedì: chiuso
Foto di Stefano Gusmeroli
PARTENZA: DONADIVO Prima di tutto bisogna ottenere il permesso per raggiungere Donadivo in auto. Lo potete richiedere nei bar del comune di Gordona. Si percorre quindi in auto la strada consortile e giunti a Donadivo, potete posteggiarla nel piazzale. L’imbocco della mulattiera è facile da trovare: da qui inizia la salita sulla splendida via in pietra che si inoltra nel bosco. Il percorso non dà tregua e dai 750 metri di Donadivo si sale fino a raggiungere l’Alpe Orlo a quota 1165 metri. Il percorso è affascinante, specialmente in autunno quando i primi freddi danno il via al lento mutare del colore delle foglie che da verde degrada sui toni dell’arancione e del giallo.
PANORAMI UNICI Per riprendere fiato, le soste saranno sempre apprezzate. Il panorama si apre a nord verso la Val Bregaglia e a sud sul Lago di Novate Mezzola. Il percorso vi propone una prospettiva assai favorevole, valorizzata dalla mezza costa che in questi mesi è spesso frequentata anche dagli amanti di funghi e castagne. La prima tappa si conclude all’Alpe Orlo da dove si prosegue fino all’Alpe Cermine (1350 m) seguendo sempre la mulattiera un tempo utilizzata per collegare gli alpeggi con la valle e i centri abitati.
SEMPRE IN CRESTA Vi basta seguire la segnaletica posta lungo la cresta per uscire gradualmente dal bosco. Si attraverserà poi la montagna seguendo il tracciato in costa, fino a quando noterete sulla sommità la caratteristica chiesetta bianca dalla pianta circolare che segnala l’arrivo all’Alpe Cima. Qui la quota è di poco inferiore ai 1900 metri. Il nucleo in questo periodo dell’anno è raramente popolato e questa sua condizione lo colloca in una dimensione quasi fiabesca, resa ancor più suggestiva dai colori pastello delle montagne circostanti che contrastano con l’azzurro intenso del cielo d’autunno.
IL REGNO DEL SILENZIO La colonna sonora di questo momento sarà quella del vento. Il panorama ripaga ampiamente della fatica e del tempo trascorso a camminare – circa 3 ore –, a cui dovrete aggiungerne altrettante per tornare a valle. Dai prati dell’Alpe Cima la vista spazia dalle vette della Val Codera fino alla granitica possenza del Pizzone di Prata, salendo ancora verso la Bregaglia dove domina il gruppo dello Sciora con le sue cinque vette, a cui fanno da cornice il Cengalo e il Badile.
NOTE UTILI In autunno il clima muta rapidamente. Non dimenticate nello zaino qualche capo adatto al cambiamento di temperatura. Non guasta una cerata. Ai piedi è meglio indossare scarpe alte da trekking. Portate con voi anche un paio di pantaloni lunghi di ricambio, non dimenticate l’occorrente per il pranzo e un’adeguata scorta d’acqua. |
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