Lunedi, mercoledi e domenica: 9-12.30
Venerdì: 15.00-18.00
Sabato: 9-12.30, 15.00-18.00
Martedì e giovedì: chiuso
Testo e foto di Enrico Minotti
Il nucleo alpino è la meta perfetta per un’escursione durante la bella stagione.
Luogo incantevole da cui si domina una vista destinata a rimanere nei cuori degli escursionisti.
Qualcuno una volta ha scritto: “Ci sono paesaggi in grado di esaudire il senso del dove e paesaggi che esaudiscono il senso del quando”. Per l’Alpe di Avero valgono entrambi. Invisibile dal fondo valle, raggiungibile solo a piedi lungo il versante meridionale del Pizzo Stella, questo luogo sorge al centro di una conca soliva. Il nucleo è popolato da una cinquantina di baite, molte delle quali perfettamente ristrutturate, nel pieno rispetto della tradizione ed esempio di un patrimonio rurale da conservare assolutamente. Alcune costruzioni riprendono la tecnica ad incastro detta del “Càrden”, anche conosciuta come “Blockhaus”, diffusa nell’intero arco alpino dalle popolazioni Walser di origine germanica.
Il percorso classico ha inizio dal parcheggio del cimitero di Fraciscio (circa 1300 metri di quota), nel territorio di Campodolcino. Lasciato alle spalle l’abitato, si prosegue in direzione sud attraversando il torrente “Rabbiosa”, raggiungendo la “torbiera” di Mottala e quindi la località di Gualdera. Sin qui è possibile arrivare anche in auto ed eventualmente, previo acquisto del permesso di transito presso i ristoranti “La Montanina” e “Miramonti”, proseguire sulla strada consortile di Bondeno. Consiglio a chi fosse dotato di un buon allenamento di evitare la comodità della strada e di usare il sentiero.
Rimarrà nel cuore la strepitosa vista dal motto di Bondeno, autentico belvedere sul gruppo delle Camoscere a occidente. A nord-ovest le più alte cime della valle, dal pizzo Quadro al pizzo Tambò. A est, circondata da pascoli e lariceti, l’idilliaca visione dell’Alpe Avero (1678 metri di quota). A sud la Valchiavenna, il monte Legnone e le cime dell’Alto Lario. Appagati la mente e l’animo, non resta che rivolgere il cammino a est e, nei pressi di una palina indicatrice, prendere il sentiero che conduce ad Avero. Ottimamente tracciato e in leggera discesa, il percorso disegna un traverso sul versante sud della Cresta del Calcagnolo. Con continui saliscendi e attraverso un magnifico lariceto si giunge al torrente Avero e subito dopo alle magnifiche baite dell’Alpe Avero. Il rientro per la stessa via, e dal motto di Bondeno, magari variando a piacere il percorso, alla ricerca di nuovi ed ameni scorci panoramici. |
Contatti utili
Alpe Avero
www.alpeavero.it Consorzio turistico Valchiavenna T: +39 0343 37485 consorzioturistico@valchiavenna.com |
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