La proposta per l’autunno porta gli escursionisti alla scoperta dei segreti custoditi dalla Via Francisca.
Foto di Francesco Triaca
Lo scrittore francese Jean Giono diceva: “Il sole non è mai così bello quanto nel giorno in cui ci si mette in cammino”. E chi pratica il trekking o l´escursionismo a piedi lo sa. I primi passi di un viaggio esprimono la sintesi perfetta dell´entusiasmo e delle aspettative che rivelerà il percorso che ci attende. Ma perché questa esperienza sia vissuta con serenità, occorre che ogni itinerario venga studiato con cura, fissando le tappe, i luoghi da visitare, i tempi e - quando possibile - la gestione degli imprevisti. Questo è ciò che fanno ogni giorno Carlotta e Gloria, riferimenti preziosi del Consorzio turistico per l’offerta trekking in Valchiavenna. Conoscitrici dei molti itinerari percorribili.
Le nostre esperte lavorano fianco a fianco nella gestione delle tantissime prenotazioni
che giungono al Consorzio da parte di coloro che intendono trascorrere le vacanze alla scoperta dei sentieri storici del territorio. Via Spluga, Via Bregaglia, Via Francisca sono soltanto alcune delle infinite opportunità che la valle mette a disposizione di chi ama camminare. Oltre a conoscere nel dettaglio ogni itinerario, Carlotta e Gloria si occupano di prenotare lungo i percorsi gli alloggi più adatti agli escursionisti, coordinando - dove è disponibile - il servizio di trasporto bagagli. Sono mamme sportive, che spesso coinvolgono i propri figli nelle loro escursioni: questo le aiuta moltissimo a selezionare attività per le giovani famiglie. E proprio pensando a questo target di pubblico, abbiamo chiesto loro di proporre un itinerario in Valchiavenna da percorre in autunno. La loro risposta è stata immediata: la Via Francisca.
Via Francisca L’origine del suo nome va probabilmente ricercata nel francese franchir o franchissement, che significa appunto “andare oltre”, “passaggio”. Dall’epoca romana la Via Francisca ha rappresentato per molti secoli un collegamento importantissimo per quanti dal borgo comasco di Sorico, in cima al Lago di Como, intendevano raggiungere la Valchiavenna.
La storia Prosecuzione naturale da sud della strada romana Regina, la via Francisca cadde in disuso nell´Alto medioevo per essere successivamente riscoperta nel corso del XIII secolo. La leggenda narra che anche Federico Barbarossa percorse questi sentieri, trovando rifugio nella torre Colombée di Samolaco, oggi ancora visitabile. Lungo questa via, nel 1483, i soldati dei Grigioni tentarono di conquistare il territorio della Repubblica delle Tre Pievi, costituita da Gravedona, Sorico e Dongo e comprendeva la parte settentrionale del Lario. Persa la sua valenza di collegamento, venne rivalutata nel corso della Prima Guerra Mondiale, quando fu fortificata in molti passaggi con punti di osservazione.
Qualche numero Negli ultimi anni la via Francisca è stata rivalutata da molti appassionati di trekking. Il percorso - lungo complessivamente circa 37 chilometri - attraversa tutta la Valchiavenna e offre notevoli spunti naturalistici ai suoi visitatori, oltre ad attraversare antichi borghi disabitati. Tutto il tracciato è segnalato e in sicurezza, e rappresenta un valido itinerario da scoprire in autunno. Il percorso Per chi proviene da nord, la Via Francisca è la continuazione naturale della Via Spluga. Tra i punti di maggior interesse, oltre alla splendida cittadina di Chiavenna, vale la pena di menzionare la Riserva del Pian di Spagna, il tempietto di San Fedelino e l´antica torre del Colombée restaurata dal Comune di San Pietro di Samolaco, che oggi ospita un piccolo museo etnografico allestito nell’ottobre del 2008 dall’Associazione Culturale Biblioteca di Samolaco.
Via Francisca rientra negli itinerari “Le Vie del Viandante”, 12 sentieri tra i più belli e particolari che i viandanti hanno tracciato nel corso dei secoli: dalla Svizzera verso la Valchiavenna immersi uno scenario alpino suggestivo, fino ai borghi poco conosciuti sulla sponda orientale del Lago di Como.
LA VIA FRANCISCA
Punto di partenza - Starting Point: Chiavenna
Punto di arrivo - Arrival: Dascio (Sorico)
Lunghezza - Length: 37 Km
Difficoltà - Difficulty: facile - easy
Mezzi di percorrenza: piedi - Means of travel: on foot
Segnaletica: “Sentiero storico di valle”, con segnaletica
metallica gialla della Comunità montana della Valchiavenna
e nuovo segnale marrone con logo disegnato dai bambini
dalla scuola primaria di Samolaco.
Signage: “Sentiero storico di valle”, hosting the yellow metal
signs of the Comunità Montana della Valchiavenna.