La primavera stimola gli amanti delle passeggiate a muoversi lungo la mezza costa scoprendo itinerari e percorsi suggestivi non troppo frequentati.
Nella selezione del percorso che vi proponiamo, abbiamo scelto una delle sponde più temperate della zona. Siamo sulla costa che ripida sale da Chiavenna e raggiunge il caratteristico borgo di Pianazzola. E proprio da qui parte la nostra escursione. Pianazzola – a circa 600 metri di quota – è raggiungibile in auto, grazie alla strada comunale che da viale Maloggia in poco più di cinque chilometri collega il nucleo alla valle. Vi suggeriamo quindi di organizzarvi in modo da poter recuperare la vettura una volta terminata l’escursione.
Di Pianazzola abbiamo trattato molto nei passati numeri di Valchiavenna Vacanze. Questo nucleo ben conservato è divenuto negli anni meta di molti turisti – tra i quali tanti stranieri – che si sono trasferiti lassù conferendo al borgo una sorta di respiro “internazionale”. Abitata tutto l’anno da diverse famiglie, Pianazzola gode di un microclima molto favorevole, ideale per la coltivazione delle viti e del castagno.
COSE DA VEDERE
Mettete in programma di trascorrere qualche minuto a girovagare per il paesino. Le case – tutte di tonalità diverse – hanno ricchi balconi di gerani che si possono apprezzare percorrendo le vie strette e in pendenza. Vale la pena visitare la chiesa dedicata a San Bernardino da Siena, risalente al XV secolo, dove ammirerete l´affresco esterno di San Crisfoforo, l’ancona in legno intagliato e dipinto con tela raffigurante San Bernardino dei Siena (XVIII) e un olio raffigurante la Madonna con Bambino e i SS. Antonio da Padova e Goffardo, opera di Francesco Guglielmetti di Mendrisio (XVII).
DIREZIONE CRANNA
Da Pianazzola prendete il sentiero che punta verso est e attraversa i castagneti sino a raggiungere Cranna. Se fatta a passo medio, la passeggiata durerà circa un’ora, ovviamente senza contare le tante soste che vi suggeriamo di fare per godere dello splendido panorama che questa traversata vi offre. L’escursione si sviluppa per lo più lungo brevi saliscendi, battendo itinerari che un tempo venivano frequentati abitualmente dai locali. Oggi questo percorso non è più molto utilizzato; nonostante ciò, le suggestioni che offrono il sentiero, i muri a secco che a tratti delimitano il passaggio e le costruzioni rustiche utilizzate in passato, conferiscono un’atmosfera estremamente gradevole, che pone il viandante a pieno contatto con la natura e l’habitat circostante. Il percorso ci porta gradualmente a uscire dal territorio di Chiavenna, per entrare in quello comunale di Piuro. Sotto i nostri occhi sfileranno i doppi campanili della Chiesa di Loreto nell’omonima frazione, seguiti dalle parrocchie di San Carlo, Campedello e Prosto.
ARRIVO A CRANNA
Tra i nuclei di mezza costa della Bregaglia, Cranna costituisce un gioiellino molto apprezzato. Il merito va anche ai proprietari delle case che si impegnano a mantenere sempre in ordine il villaggio. Siamo ad un centinaio di metri sopra Prosto, a circa 550 metri di quota. Da qui è visibile gran parte della Val Bregaglia italiana con le sue cime maestose e l’abitato di Chiavenna. Un tempo a Cranna vivevano stabilmente più di 100 persone. Il graduale abbandono delle montagne ha spinto a valle i residenti, consentendo a questo nucleo di riscoprire una nuova epoca negli ultimi anni, grazie soprattutto alla strada che sale da Prosto. A Cranna vale la pena di visitare la Chiesa di S. Giuseppe – sorta nel 1674 – al posto di una precedente cappella a protezione dai lupi che infestavano la zona. Da qui la passeggiata prosegue verso Piuro. Tra i molti itinerari possibili, vi suggeriamo quello che punta verso Borgonuovo e che termina a poca distanza dalle Cascate dell’Acquafraggia, monumento naturale della Regione Lombardia. A questo punto vi basta seguire la pista ciclabile che in poco tempo vi riporta a Chiavenna, attraversando i nuclei di Prosto e Poiatengo.