Foto di Enrico Minotti
C’è una cosa che accomuna tutti coloro che hanno raggiunto almeno una volta il Lago Ledù.
Quell’emozione che lascia nel cuore il panorama offerto in quota da questo luogo appeso tra le Alpi e il Lago di Como.
Una salita impegnativa, certo, adatta a chi ha buone gambe e tanto fiato.
Ma il regalo che promette di offrire una volta giunti alla sommità, è di quelli destinati
a rimanere impressi a lungo nella mente.
Il principio Si parte poco prima di raggiungere Bodengo (1030 m), borgo incantevole situato in fondo all’omonima vallata nel territorio di Gordona. Si raggiunge in auto, previo acquisto del ticket valbodengo.shop. A Prà Pincée (918 m), poco prima di Bodengo, il sentiero ben segnalato risale la Val Garzelli fino all’omonimo alpeggio (1031 m). Da qui il percorso diventa più ripido, attraversando il bosco e terminando all’Alpe Campo (1652 m).
Ultimo strappo La salita non finisce. Si procede salendo nella conca che porta alla Bocchetta del Cannone. Ci sono ancora circa 620 metri di dislivello da coprire per raggiungere i 2274 metri dello spettacolare passaggio che si affaccia verso il Lago di Como. La Bocchetta è stretta tra Pizzo Ledù e il Pizzo Rabbi. Una sorte di sella naturale che segna il confine tra due habitat distinti, quello del lago e quello delle Alpi. Qui si compie la magia. Poco al di sotto della Bocchetta, a 2247 m, si stende il magnifico Lago Ledù dove termina l’escursione.
Un luogo sospeso Ecco. Se deciderete di compiere questa camminata e raggiungere questo luogo sospeso tra due valli, la ricompensa sarà soprattutto l’emozione di osservare il panorama del Lario da questa prospettiva. L’autunno è il momento più bello dell’anno per apprezzare tutta la salita e le belle vedute che saprà regalarvi. Nelle vicinanze del Lago c’è il bivacco Petazzi (2250 m), riferimento prezioso nel caso in cui il tempo volgesse d’improvviso al brutto e servisse un riparo sicuro.
Consigli utili Mettete in conto almeno tre ore di cammino per giungere al Lago e almeno un altro paio per scendere. Il meteo in autunno muta di frequente. La zona, per la sua conformazione, è spesso battuta da vento. Partite quindi con la giusta attrezzatura, i ricambi necessari e qualche indumento pesante.