Pedalando verso il lago
Foto di Federico Pollini e CPTV
Da Chiavenna a Domaso lungo la ciclabile.
Non c’è nulla che possa eguagliare un’escursione in bicicletta seguendo il corso della vallata, fino al Lago di Como. La pedalata è adatta a tutti, grandi e piccini, che abbiano un po’ di dimestichezza con lo sport a pedali e tanta voglia di scoprire cose nuove.
Partenza da Chiavenna
Punto di inizio della gita, piazza Pestalozzi, nel cuore del centro storico della città. Raggiungere la pista ciclabile è facilissimo: basta chiedere per lo stadio comunale di calcio e il gioco è fatto. Da qui la pista scorre in lieve discesa, attraversando boschi e radure, lungo i comuni di Mese, Gordona, Samolaco, fino al Lago di Mezzola.
Sulla vecchia 36
Da Novate Mezzola il percorso continua sulle rive del lago. Dal Lido si segue parallelamente la strada fino a Verceia. Per superare le lunghe gallerie, si pedala seguendo il tracciato della vecchia Statale 36, ormai abbandonata e convertita all’uso ciclistico. Passando di qui, vale la pena dedicare una mezz’ora alla visita della Galleria di Mina. Realizzato tra il 1916 e il 1917, questo tunnel doveva servire a tagliare i collegamenti stradali e ferroviari della Valchiavenna nel caso di invasione.
Oasi naturale
Superata Verceia, la pista ciclabile entra direttamente nell’oasi del Pian di Spagna. Un’area verde immensa, stretta tra la sommità del Lago di Como, il Lago di Mezzola e il fiume Adda. Una meraviglia frequentata da un’infinità di specie animali. Da qui in circa 30’ si può superare il ponte sul lago (è un breve tratto sulla Statale Regina, che necessita molta attenzione) e riprendere la pista che porta a Gera Lario e Domaso, due perle dove fare un piacevole picnic. Per il rientro a Chiavenna, vi consigliamo il treno, da prendere a Nuova Olonio o Colico (le bici si possono caricare a bordo pagando il biglietto aggiuntivo).