Da lunedì a sabato: 9-12.30 e 15-18.30
Domenica: 9-12.30
Martedì: chiuso
L´Eco Museo della valle Spluga offre a primavera una ricca proposta di itinerari per "leggere" il territorio in modo nuovo e opriginale.
Testi di Enrica Guanella
Foto di Elliott Wild
Gli ecomusei rappresentano una rete di luoghi, persone ed esperienze, dove è fondamentale la partecipazione della popolazione locale. Persone che credono nella propria identità e nei valori che intendono trasmettere alle generazioni future.
Sono i ricordi individuali e sociali di un gruppo a indicarci le origini e le trasformazioni nel tempo, le differenze rispetto al passato: un capitale collettivo che va preservato. L’Ecomuseo ValleSpluga, istituito nel 2011 dal Consorzio Corti e Acero e riconosciuto dalla Regione Lombardia nel 2014, ha sede nel Museo della Via Spluga e della Val San Giacomo (Muvis) di Campodolcino.
Comprende tutta la Valle Spluga e punta a valorizzare la cultura alpina con le sue proiezioni storiche e sociali. Tra gli obiettivi spicca quello di conservare le abitudini di vita e di lavoro della popolazione locale, rivisitare le tradizioni culturali, per poi riproporle in chiave moderna, nel rispetto della cultura del territorio e con il fine di accompagnare uno sviluppo sostenibile e condiviso in valle.
L’Ecomuseo illustra le vicende e i luoghi della valle, individuando percorsi di visita tematici. La Valle Spluga presenta quadri naturali e antropici di assoluta rilevanza attraversati dai 14 itinerari, di carattere naturalistico, storico, culturale, etnografico e religioso, individuati e descritti dall’Ecomuseo.
La “Via delle cascate” ad esempio, ripercorre la sede della vecchia strada austriaca in un affascinante scenario. Dal Muvis a Campodolcino s´imbocca la Via Spluga seguendo a ritroso il corso del fiume Liro, fino alla diga di Isola, accompagnati dal fragore delle acque delle Cascate di Starleggia e di Pianazzo. La strada dismessa risale, attraverso Pianazzo e poi Madesimo, sfiorando il Torrente Scalcoggia, la bella Cascata del Catino e del Groppera.
L’itinerario storico-architettonico, invece, si snoda sul tratto più suggestivo della Via Spluga che, dalla vecchia stazione di Posta di Isola sale verso Montespluga, attraversando la vertiginosa gola del Cardinello, antica strada con tratti scavati nella roccia. Nella parte iniziale del percorso, a Mottaletta e Rasdeglia, si possono ammirare alcuni degli esempi piú belli di Càrden della valle. Dopo aver costeggiato il lago di Montespluga si arriva alla piazza del borgo, dominato da edifici ottocenteschi fra cui la vecchia Dogana austriaca e la cappella ottocentesca visitabile.
L’offerta di itinerari e percorsi è davvero ampia. La primavera è il periodo migliore per scoprire scorci e angoli suggestivi del territorio. L’invito che vi proponiamo è di visitare il nostro sito (www.ecomuseovallespluga.it) e scegliere il percorso più indicato. |
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Museo della Via Spluga e della Val San Giacomo
Palazz, Piazza S. Antonio - 23021 Campodolcino (SO) T: +39 0343 50628 - +39 392 0350903 www.museoviaspluga.it info@museoviaspluga.it Responsabile: Dott.ssa Enrica Guanella. Ufficio Turistico di Campodolcino Via Don Romeo Ballerini, 2 - 23021 Campodolcino (SO) T: +39 0343 50611 F: +39 0343 58661 campodolcino@valtellina.it |
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