Da lunedì a sabato: 9-12.30 e 15-18.30
Domenica: 9-12.30
Martedì: chiuso
Quella dei "porten" era, infatti, un’associazione italo - grigiona di corrieri. Dopo l’apertura dei trafori piemontesi, il sensibile riflusso dei traffici costrinse a cercare occupazioni in altri settori. Ampliando quella che era un’attività familiare diffusa, si aprirono a Campodolcino e nella valle delle distillerie di grappa che davano lavoro d’inverno lasciando tempo libero per lo sfruttamento delle risorse della montagna in altre stagioni. L’attività di distilleria dei valligiani andò presto diffondendosi in Lombardia, Piemonte, Val d’Aosta, Veneto, Emilia. Dalla valle partivano stagionalmente molti “famei” i cui contratti erano stipulati, per antica consuetudine, alla Madonna di Agosto. Negli ultimi trent’anni molte ditte originarie della Val S.Giacomo sono state costrette a chiudere perché lo sviluppo del commercio ha favorito altre attività di piccola e media industria, mentre altre si sono notevolmente ingrandite. Sono documentate molte distillerie in alta Italia, oggi non più funzionanti, aperte da gente della Val S.Giacomo; alcune decine sono ancora in attività. |
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