Quando le piste stanno chiudendo, quando la neve in fondovalle si fa sempre più rara, quando le temperature salgono e le giornate si allungano, sciare su pista diventa sempre più difficile.
Ma c’è uno sport che si può praticare anche con temperature un po’ più miti, quando la primavera avanza e gli impianti di risalita sono chiusi: è lo sci alpinismo.
Fatica e sudore, tanto impegno e studio prima di partire per trovare il percorso migliore, ma una soddisfazione grandissima una volta raggiunta la meta, in alta quota, dove il silenzio regna e gli stambecchi ci vengono a trovare, dove tutto sembra perfetto e ci si pregusta la lunga ed emozionante discesa per tornare a valle.
Certo, lo scialpinismo non è uno sport semplice, soprattutto se si intende raggiungere alte vette. È necessaria una buona preparazione fisica, l’attrezzatura adeguata – che comprende pala, sonda e Artva – e una pianificazione iniziale del percorso, compreso lo studio del bollettino valanghe e delle condizioni meteo. Uno sport dove non bisogna arrivare impreparati e dove la sicurezza deve essere messa al primo posto.
E se non vi sentite dei grandi esperti, durante la stagione molti sono gli appuntamenti scialpinistici organizzati dalla guide alpine della Valchiavenna, che accompagnano gli sportivi lungo i pendii di Madesimo, sempre molto amati.
Itinerari suggestivi, mete che svelano l’anima maestosa delle nostre montagne.
Con la primavera torna uno degli appuntamenti che hanno fatto la storia di Madesimo: il raduno scialpinistico al Bivacco Suretta. 858 metri di dislivello sia in salita che in discesa, per un tempo complessivo di circa 5 ore, il raduno – organizzato dal Cai Lecco sottosezione Stradastorta – è un´occasione unica per vivere a pieno la montagna, respirando natura ed emozioni.